Le sostanze presenti in natura ci aiutano a vivere meglio se le sappiamo apprezzare
Per apprezzarle dobbiamo conoscerle.
Per conoscerle dobbiamo studiarle.
L’osservazione dei fenomeni che ci circondano e a volte l’intuito ci indicano la direzione verso cui indagare, ma solo con un rigoroso metodo scientifico si può conoscere la migliore verità.
(Natale Bocca-2021)
Tra le piante officinali la lavanda è la più coltivata. È detta così perché gli antichi romani la mettevano in mazzetti di fiori nell'acqua dei bagni termali, o perché i lavandai ne mettevano nei panni imbiancati per renderli odorosi.
La lavanda veniva utilizzata già allora come base per raffinati profumi e per preparare decotti e infusi usati per la bellezza della pelle e dei capelli.
In un passato più recente in ogni casa di città o di campagna non c'era armadio o cassettone che non avesse sacchettini di lavanda per profumare la biancheria e tenere lontane le tarme.
Oggi se ne utilizza anche l’olio essenziale che è estratto per distillazione delle sommità fiorite.
La lavanda è ricca di proprietà benefiche e può essere utilizzata per la cura della persona e della bellezza.
In profumeria è usato l’olio essenziale per la nota di cuore: fresca, dolce, erbacea, leggermente floreale e a volte leggermente canforata. In farmacopea come tonico e calmante e contro confusione, ansia, angoscia e paura.
Attenzione:
Le informazioni riportate in questo opuscolo sono tratte dalla letteratura ormai molto consistente e facilmente reperibile sugli innumerevoli siti presenti in rete
Nessuno dei seguenti consigli è da considerarsi in alcun modo sostitutivo del parere e della cura medica.
CONSIGLI PRATICI
NOTIZIA PER le PARROCCHIE.
Per il distanziamento molte parrocchie hanno usato il nastro di carta per carrozzieri e ora hanno difficoltà a toglierlo. l'olio essenziale di lavanda solubilizza perfettamente la colla del nastro. Per istruzioni dettagliate potete chiamarmi al numero sopraindicato.
Produttore:
Giuliani dott.Cesarino
Viale Vittorio Veneto, 34
61037 Mondolfo (PU)
cesarinogiuliani@alice.it
tel.3351080998.
Prodotti alla LAVANDA
Olio essenziale puro 10 ml 8€ |
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Olio per massaggi. 100 ml 10€ |
Spray multiuso 50 ml 10€ |
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I prodotti potranno essere acquistati con diverse modalità:
dal produttore Giuliani Cesarino, Viale Vittorio Veneto,34 61037 Mondolfo;
presso:
CHERI l'angolo della donna di Mancinelli Caterina, a Senigallia, via Capanna n° 61;
da CLAUDIA frutta e verdura e tanto altro, via Mazzini,15 Mondolfo;
consegnati a domicilio (gratuitamente entro i 10 chilometri);
venire spediti a casa dell'acquirente.
La fattura verrà emessa alla consegna della merce. Mi raccomando di non chiedere la mancata emissione della fattura, se usufruiamo dei servizi dallo Stato allora dobbiamo contribuire tutti secondo le leggi.
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quando si parla di LAVANDA si prende in considerazione un gruppo di piante composto da molte decine di specie dello stesso genere.
Sono poche però quelle che di nostro interesse e mi soffermo sulle seguenti due:
Lavandula angustifolia Miller (sin.: L.vera D.C.; L. officinalis Chaix) (lavanda vera o lavanda officinale)
e
Lavandula latifolia Medikus (lavanda latifoglia o spigo)
La prima è la lavanda per eccellenza, è la più ricercata per il suo gradevole profumo.
La seconda è fortemente canforata per cui ha un sapore aspro.
Queste specie sono poco produttive e quindi poco coltivate, però dal loro incrocio si ottengono ibridi che hanno uno sviluppo decisamente maggiore e che risultano quindi più performanti e da loro si ricava un olio essenziale con caratteristiche intermedie.
Sono i “lavandini” (dal francese lavandin) o “lavandinove”.
Lavandula x hybrida Reverchon (lavandino)
Il lavandino è un ibrido interspecifico che non è fertile, e non si può riprodurre tramite seme, un po’ come il mulo che è generato dall’asino e dalla giumenta e che normalmente non è fertile.
La riproduzione della lavanda ibrida si ottiene quindi solo per talea mentre la lavanda vera può essere riprodotta anche tramite seme.
Per quanto riguarda la coltivazione vi consiglio di far riferimento al sito del “Giardino delle erbe” di Casola Valsenio.
Dico solo che la riproduzione e la coltivazione è molto semplice.
Un consiglio molto pratico sul sesto d’impianto è quello di non tenere troppo stretto l’interfila ma di calcolarlo in base ai mezzi dei successivi interventi: sarchiatura, falciatura interfila e raccolta.
Consigli personali possono essere richiesti direttamente a me telefonicamente.
2021-10-12
Mondolfo